Meglio vedove che male accompagnate by Signoris Carla

autore:Signoris, Carla [Signoris, Carla]
La lingua: ita
Format: epub
editore: BUR
pubblicato: 2012-05-27T22:00:00+00:00

Carla

Arte funeraria

CARLA: Amore, se dovessi morire fammi cremare e poi buttami in mare!

LUI: In quest’ordine? E se ti buttassi direttamente in mare così risparmio sulla crema?

CARLA: Scemo, non sto scherzando. Non mi va di finire in un loculo lumino-dotato.

LUI: Se vuoi non ti metto il lumino.

CARLA: Niente lumino e niente foto sulla lapide. O se proprio vuoi la foto, prima ritoccala con Photoshop.

LUI: Perché? È bello ricordare il viso di una persona cara così com’era, senza artifizi.

CARLA: Sei poco collaborativo. Ho capito. Prima di morire farò un lifting e poi una foto.

LUI: Pensa che sfiga se tu dovessi morire sotto i ferri, salterebbe la foto.

CARLA: Ti piacerebbe, lo vedi che non mi sopporti più?

LUI: Adesso non ti sopporto, ma quando sarai trapassata ti rimpiangerò un sacco!

CARLA: Io ti rimpiango già.

LUI: Cosa vuoi rimpiangere, che sono sempre con te?

CARLA: Appunto. Rimpiango quei pochi momenti di tranquillità che mi regala la tua assenza.

LUI: Allora sei falsa. Quando sono lontano, sei così dolce al telefono.

CARLA: Deve essere il duplex.

LUI: Non esiste più il duplex.

CARLA: Sì che esiste. I poveri ce l’hanno.

LUI: Noi non siamo poveri, quindi non abbiamo il duplex.

CARLA: E allora è con te che vuole parlare quella tizia che telefona sempre e quando sente la mia voce dice che cercava l’altro abbonato?

LUI: Non so di cosa straparli.

CARLA: Parlo del loculo… Se proprio non vuoi buttare le mie ceneri in mare, le metti in una piccola urna di cristallo sul caminetto in salotto come fanno nei film americani.

LUI: È un’idea. Così quando l’urna di cristallo inavvertitamente cadrà a terra, potrò aspirarti con il Folletto e finalmente potrai vederlo anche dall’interno, visto che ti piace tanto. Sul caminetto in salotto, come urna, metto il sacchetto del Folletto con dentro le tue ceneri e vicino la tua fotografia ritoccata con Photoshop. In fondo è solo l’evoluzione pop dell’arte funeraria… Cheope dentro la Sfinge, tu dentro il Folletto!

CARLA: Non è mica brutta l’idea. Andy Warhol apprezzerebbe.

LUI: Se fosse vivo, Andy Warhol metterebbe le tue ceneri in una lattina di Campbell’s Tomato Soup.

CARLA: Masseiscemo? Ceneri di cadavere in succo di pomodoro?

LUI: Be’? Il pomodoro condito è molto più sano del Negroni.

CARLA: Quando sei così cinico ti strozzerei. Io sto pensando al nostro futuro e tu ridi.

LUI: Ma quale futuro? Non parlavamo di Andy Warhol e di arte moderna?

CARLA: Tu, forse. Io no. Secondo te quanto costa un loculo biposto?

LUI: Visto che stai progettando il nostro futuro, se proprio vuoi un biposto, anziché il loculo io preferirei una Duetto.

CARLA: Pensandoci bene, però, il loculo mi fa tristezza. Meglio una tomba di famiglia classica, semplice e raccolta. Magari a cappella. Con le guglie tipo Duomo di Milano, ma in piccolo. Dove ci stiamo almeno in quattro, perché i bambini mica li lascio soli. E anche loro, prima o poi si faranno una famiglia, no? Quindi ci saranno le nuore e saremo già in sei, più due nipotini a testa, fa dieci, tua madre, la mia, tuo padre, il mio, la zia nubile… insomma, indicativamente ci serve una tomba

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